giovedì 5 aprile 2012

Sito tradotto dalla concorrenza

Eh già, non riesco a spiegarmi in altro modo il motivo di questa «traduzione»:

(vedi testo in rosso in fondo al post)

Questa trappola per topi in cartone è su un sito italiano, di cui non farò il nome, e nemmeno il cognome. Ritraducendo in italiano la descrizione del prodotto otteniamo quanto segue: «Trappola adesiva in cartone, da piegare nella forma più INUTILE»!

Non commentiamo lo stile dell'inglese, né la grammatica, ma il senso stesso della frase. Secondo me lo ha tradotto il figlio del concorrente diretto di questo produttore.

(Segnalato da Natalia Bertelli)

Perché la scritta «CENSURA»
Dove ora compare la scritta CENSURA c'era uno screenshot del sito in questione che comprovava ciò che dicevo. Ho avuto però la pessima idea di segnalare all'azienda interessata la gravità dell'errore, e la presenza di molti altri errori sul sito.

Ho specificato che segnalavo l'errore a puro titolo di cortesia. Mi aspettavo una risposta del tipo "grazie, non lo sapevamo, provvederemo".

Ho ricevuto invece un'email con l'ingiunzione a togliere immediatamente qualsiasi riferimento al loro sito. Cosa che ho fatto con quel cartello. Non perché avessero il diritto di chiedermelo, ma perché è una faccenda talmente misera che non vale la pena perdere tempo in continui scambi di email.

La cosa che più mi secca però è che... mi ringraziano "per aver presentato la mia azienda" (di traduzioni): cioè hanno pensato che segnalassi loro l'errore per farmi assegnare la traduzione ex novo del sito... siamo alla follia! Solo una mente contorta può pensare che un simile misero stratagemma potrebbe  funzionare. 

Pazienza, non per questo perdo la mia fede nell'essere umano... :-).


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