martedì 8 maggio 2012

E il video divenne un virus

Ebbene sì, ci sono cascato: lunedì sera ho visto un episodio di CSI. Con il relativo contorno di corpi spezzettati (ma visto che sono sensibile cambiavo per tempo canale...).

Nella storia che ho guardato, alcune ragazze di una scuola perseguitano per gelosia una loro compagna. Giungono a creare un video, che caricano sul web, in cui la prendono in giro e la umiliano.

Questo video, come succede per le cose migliori e peggiori, si diffonde in modo rapido ed incontrollato e viene visto anche dalla vittima in questione, con conseguenze tragiche.

Uno degli investigatori, ricostruendo la vicenda, dice...
Alt, un momento, cancellate. Ecco la frase giusta:
Ad uno degli investigatori che ricostruisce la vicenda vengono fatte pronunciare le seguenti parole:

«...e a questo punto il video è diventato un virus...»

Eh no! Il solito programma che gira in background nella testa di ogni traduttore ha acceso la lucina rossa: un video non può diventare un virus. Molto probabilmente la frase corretta sarebbe questa:

«...e a questo punto il video è diventato virale...»

Il traduttore probabilmente non aveva mai sentito parlare di video virale (e cioè un video che si diffonde in modo molto rapido, in genere grazie al passaparola), ed avrà tradotto "has become viral" con "è diventato un virus".

Lungi da me il lapidare il traduttore: l'errore è sempre dietro l'angolo, e se il tempo concesso per la traduzione è - come quasi sempre succede - ristretto, la guardia a volte cala un po'. E si inciampa, di solito, nelle cose che si danno per scontate.

A me è successo tempo fa un episodio simile, fortunatamente recuperato in tempo prima della consegna del lavoro. Ma ve lo racconterò un'altra volta.

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