Salve a tutti di nuovo e buone feste!
Approfitto delle vacanze per riprendere la pubblicazione del blog... sperando di trovare un po' di tempo per continuare ad aggiornarlo con regolarità.
Due post fa avevo parlato dell'errata traduzione di «engineer» dall'inglese: la traduzione dipende dal contesto, ma spesso viene tradotto con «ingegnere» mentre dovrebbe essere «geniere». Bene, ci risiamo! Sul Corriere online di alcuni giorni fa è comparso un articolo su un messaggio cifrato risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto accanto allo scheletro di un piccione viaggiatore (qui l'articolo).
Ecco il testo... incriminato:
E se fossero davvero degli ingegneri?!? E se la Germania avesse sfornato durante la guerra quantità industriali di laureati in ingegneria da mandarne interi battaglioni in prima linea? Ecco svelato il segreto della rapida ripresa di quel Paese dopo la guerra! I muratori, i metalmeccanici, gli elettricisti, non dovevano sbrigarsela da soli: gli ingegneri, appena smobilitati, erano già pronti all'uso, a dirigere i civili nel difficile compito della ricostruzione.
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